Il programma “Sostegno agli investimenti nelle aziende agricole per attività extra-agricole” previsto dal CSR Sicilia 2023-2027 mira a promuovere interventi che incentivino la diversificazione economica delle imprese agricole. L’obiettivo è stimolare la crescita economica e lo sviluppo sostenibile nelle aree rurali, migliorando al contempo l’equilibrio territoriale sotto il profilo economico e sociale. Attraverso il sostegno a investimenti in attività non agricole, l’iniziativa punta a incrementare il reddito delle famiglie agricole, potenziare l’attrattività delle zone rurali e contrastare il fenomeno dello spopolamento, contribuendo così a valorizzare il territorio.
Chi sono i destinatari delle agevolazioni?
Per essere ammessi al finanziamento, i richiedenti devono essere imprenditori agricoli, sia individuali che organizzati in forma associata.
Non sono ammessi gli imprenditori che operano esclusivamente nei settori della selvicoltura o dell’acquacoltura.
Per garantire una maggiore sostenibilità economica degli investimenti, non possono beneficiare del sostegno le aziende agricole con una produzione standard inferiore a 10.000 euro.
Inoltre, non sono eleggibili i soggetti che abbiano già ricevuto finanziamenti per interventi analoghi nella precedente Programmazione, a meno che, alla data di chiusura del presente bando, non abbiano completato il progetto e richiesto il saldo finale.
Che tipo di agevolazioni offre il bando?
L’incentivo, erogato sotto forma di contributo a fondo perduto, copre fino al 65% delle spese ritenute idonee.
Per garantire una maggiore sostenibilità economica degli investimenti, sono escluse dal sostegno le operazioni che prevedono un contributo pubblico inferiore a 20.000 euro, mentre il contributo massimo concesso per ogni progetto è fissato a 200.000 euro.
Per assicurare il carattere incentivante del contributo, possono essere finanziate solo le iniziative i cui lavori o attività abbiano avuto inizio dopo la presentazione della domanda di sostegno. Tuttavia, sono consentite alcune attività preparatorie avviate prima della domanda, a condizione che siano state realizzate entro i 12 mesi precedenti.
Gli investimenti devono essere completati entro 24 mesi dalla notifica del provvedimento di concessione. È possibile richiedere una proroga motivata fino a un massimo di 6 mesi.
Questo regime di aiuto rispetta il regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013, relativo agli aiuti “de minimis” previsti dagli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea.
Quali sono le spese e le attività ammissibili per i fondi previsti dal bando?
Il bando finanzia quattro diversi ambiti:
- agriturismo;
- attività per l’agricoltura sociale;
- attività educative/didattiche;
- trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non compresi nell’Allegato I del TFUE e loro lavorazione e commercializzazione in punti vendita aziendali;
Per ciascuna delle 4 attività sono previsti degli interventi ammissibili specifici.
Per l’attività di agriturismo saranno ammissibili i seguenti interventi:
- Ristrutturazione, ammodernamento e valorizzazione di edifici e strutture aziendali esistenti, sia singole che composte, incluse le aree di pertinenza, per favorire la diversificazione delle attività agricole verso servizi agrituristici, garantendo il rispetto delle normative urbanistiche e paesaggistiche vigenti.
- Acquisto di macchinari, attrezzature e arredi nuovi per supportare la realizzazione dei progetti previsti.
- Creazione di siti web e strategie di promozione digitale, escludendo le spese di gestione.
- Installazione, miglioramento e ripristino di impianti termici, elettrici e telefonici, oltre alla realizzazione di dotazioni durature necessarie alle attività agrituristiche.
- Acquisto di hardware e software per la gestione efficiente delle attività agrituristiche.
- Costruzione di spazi tecnici e servizi igienici essenziali per l’attività agrituristica, compreso il ripristino di impianti.
- Realizzazione di infrastrutture e strumenti a supporto delle attività, come dispositivi multimediali, cartellonistica, laboratori didattici, kit educativi, allestimenti per degustazioni, punti vendita aziendali per i prodotti realizzati in loco e giardini didattici.
- Interventi per eliminare le barriere architettoniche e adeguare le strutture alle normative igienico-sanitarie e di sicurezza.
- Acquisto di dispositivi informatici e telematici, inclusi strumenti per l’accesso a reti a banda larga.
- Progetti per il risparmio energetico, idrico e la gestione sostenibile dei rifiuti, con particolare attenzione alle energie rinnovabili.
- Investimenti strutturali per migliorare le strutture agrituristiche, necessari per ottenere certificazioni di qualità nei servizi di ospitalità.
- Investimenti immateriali come lo sviluppo di software, acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore e marchi commerciali.
- Riqualificazione di spazi esterni per agri-campeggi, inclusi servizi igienici e bungalow ecocompatibili, spazi verdi, percorsi e viabilità interna per ospiti collegati alle strutture esistenti.
- Realizzazione di infrastrutture e attrezzature per ampliare l’offerta di servizi sportivi, ricreativi, culturali, escursionistici e punti vendita aziendali.
Per l’agricoltura sociale saranno ammissibili i seguenti interventi:
- Interventi edili per il recupero e la valorizzazione dei fabbricati aziendali esistenti, comprendenti ristrutturazione, restauro, risanamento conservativo e adeguamento degli spazi interni (area giorno, area riposo, ambienti di servizio come cucina e bagni), progettati per supportare le attività di agricoltura sociale.
- Realizzazione o aggiornamento degli impianti tecnologici (riscaldamento, idrosanitari, elettrici, ecc.) con l’adozione di tecnologie innovative per il risparmio energetico e l’utilizzo di energie rinnovabili.
- Sistemazione e messa in sicurezza di percorsi e aree esterne adiacenti agli immobili destinati all’agricoltura sociale, per garantirne l’accessibilità e la fruibilità in sicurezza.
- Costruzione di box per cavalli e strutture prefabbricate in legno per il deposito delle attrezzature, integrate con vegetazione per una migliore estetica. I box, di massimo 4×4 metri, saranno attrezzati con abbeveratoi e mangiatoie. È consentita anche la realizzazione di maneggi fino a 1.500 mq.
- Acquisto di attrezzature, arredi e segnaletica necessari per le attività, comprese apparecchiature specifiche (come sistemi audio-video) esclusivamente dedicate ai progetti di agricoltura sociale. Sono incluse attrezzature per attività sociali (inclusione, riabilitazione), socio-assistenziali (terapia con animali, ortoterapia), agri-asili e accoglienza di persone svantaggiate o con disabilità, favorendo la riabilitazione, la socializzazione e l’inclusione tramite attività rurali e terapeutiche.
Per le attività educative e didattiche saranno ammissibili i seguenti interventi:
- Interventi di recupero, restauro o conservazione di edifici appartenenti all’azienda agricola. Gli impianti sanitari (ad esempio costruzione o ristrutturazione di bagni), elettrici, idrici, termici e simili possono incidere al massimo per il 40% del costo totale richiesto nel progetto di ristrutturazione o conservazione.
- Acquisto di attrezzature specializzate per attività didattiche e ricreative, come strumenti per laboratori, attrezzature dimostrative, dispositivi informatici e software correlati. Sono esclusi mobili, arredi e materiali di consumo.
Per la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non compresi nell’Allegato I del TFUE e loro lavorazione e commercializzazione in punti vendita aziendali sono ammissibili i seguenti interventi:
- Gli interventi di ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo degli edifici agricoli aziendali possono includere la creazione di spazi adeguati per usi specifici come magazzini, laboratori di trasformazione, sale degustazione e locali per la vendita diretta. È possibile prevedere un ampliamento massimo del 10% della superficie, limitato a volumi accessori (ad esempio bagni, ingressi accessibili, scale, ecc.). Tutti gli interventi saranno valutati in base al Prezziario Regionale Agricoltura. Gli impianti sanitari, elettrici, idrici e termici possono coprire fino al 40% del costo totale richiesto per i lavori di ristrutturazione o restauro.
- È consentito l’acquisto di attrezzature specifiche per attività di trasformazione, come fermentatori, pastorizzatori, centrifughe, estrusori e miscelatori, escludendo materiali di consumo (ad esempio reagenti chimici, bombole di gas) e beni non durevoli con una vita utile inferiore a 5 anni.
- Rientrano tra le spese ammissibili anche la creazione di siti web e l’adozione di nuove strategie di promozione online, con esclusione dei costi di gestione, oltre all’acquisto di hardware e software per la gestione delle attività aziendali.
- Altri interventi ammissibili includono la realizzazione di spazi multimediali e didattici (come supporti audio-visivi, mini-laboratori, kit educativi), l’allestimento di locali per la degustazione e vendita di prodotti aziendali, e la creazione di giardini didattici.
- Infine, sono incentivati interventi per il risparmio idrico ed energetico, la gestione razionale dei rifiuti e l’installazione di impianti da fonti rinnovabili, come sistemi fotovoltaici. L’energia prodotta deve essere destinata all’autoconsumo aziendale, con eventuale modalità di scambio sul posto limitata alla compensazione dei consumi senza finalità di vendita.
Sono, inoltre, ammesse le spese generali collegate alle spese di cui ai punti sopra elencati, comuni per le 4 tipologie di investimenti fino ad un massimo del 12% dell’importo dei lavori, al netto delle spese stesse, e così distinte:
- onorari di professionisti e/o consulenti, per studi di fattibilità; valutazioni di incidenza e di impatto ambientale; stesura e predisposizione di tutti gli elaborati progettuali a corredo della domanda di sostegno; direzione, contabilizzazione, rendicontazione e collaudo dei lavori; predisposizione della documentazione tecnico-contabile e amministrativa ai fini della presentazione della domanda di pagamento anticipo, SAL e saldo, nonché della domanda di sostegno; redazione del piano di sicurezza e coordinamento.
- altre spese: spese per consulenze finanziarie; spese per la tenuta di conto corrente, purché trattasi di c/c appositamente aperto e dedicato esclusivamente all’operazione, con esclusione degli interessi passivi; spese per garanzie fideiussorie per la concessione di anticipi; spese inerenti all’obbligo di informazione e pubblicità sugli interventi finanziati dal FEASR (targhe, cartelloni, ecc.); spese relative alle attività svolte dai commercialisti e dai revisori legali sulla base di quanto definito dalle rispettive convenzioni stipulate con la Regione. In ogni caso l’importo massimo ammissibile al contributo delle “altre spese” non potrà essere superiore al 5%.
Cumulabilità
Questo bando non è cumulabile con alcun bando.
Regime de minimis
Questa agevolazione rientra nel regime de minimis. Controllare la compatibilità con pratiche già completate o in completamento