Il bando prevede incentivi concessi in regime de minimis, tramite una sola domanda annuale, per interventi in vari ambiti e nel rispetto di specifiche soglie di spesa.
Ambiti di agevolazione:
- Investimenti fissi, anche per nuove iniziative (Sezione 1);
- Investimenti per la transizione energetica (Sezione 2);
- Acquisto di veicoli aziendali e stazioni di ricarica (Sezione 3);
- Internazionalizzazione (Sezione 4);
- Consulenze, incluso il passaggio generazionale (Sezione 5);
- Promozione di ricerca e sviluppo (Sezione 6).
Gli interventi devono essere completati entro i 18 mesi precedenti la domanda, ad eccezione di quelli legati alla transizione energetica, che devono essere realizzati dal 1° gennaio 2023.
Chi sono i destinatari delle agevolazioni?
Il bando è rivolto a piccole e medie imprese (PMI). Per gli ambiti “investimenti fissi per la transizione energetica” e “promozione della ricerca e sviluppo”, possono partecipare anche grandi imprese.
Requisiti per l’accesso:
I beneficiari devono soddisfare i seguenti criteri al momento della presentazione della domanda:
- Essere iscritti al Registro delle Imprese;
- Avere codici ATECO ammessi ai benefici previsti dalla l.p. n. 6/1999;
- Operare con almeno un’unità operativa nel territorio provinciale;
- Non essere in procedura concorsuale;
- Non rientrare nella categoria di imprese in difficoltà secondo il Regolamento UE n. 651/2014;
- Non essere soggetti a ordini di recupero per aiuti dichiarati illegali dall’Unione Europea;
- Essere in regola con gli obblighi fiscali.
Regolarità fiscale:
La regolarità fiscale si considera soddisfatta se:
- Sono state presentate tutte le dichiarazioni fiscali obbligatorie;
- Non risultano sanzioni penali tributarie definitive.
Periodo di riferimento:
Il controllo sulla regolarità fiscale copre il periodo dal 1° gennaio del terzo anno precedente fino alla data di presentazione della domanda.
Nota: La responsabilità della regolarità fiscale ricade sul titolare o sul legale rappresentante dell’impresa.