Il bando mira a incentivare interventi di miglioramento dell’efficienza energetica nei processi produttivi delle aziende, inserendosi nell’ambito del programma europeo per lo sviluppo regionale, con l’obiettivo di abbattere i consumi di energia e ridurre l’impatto ambientale delle imprese operanti in Toscana.
Chi sono i destinatari delle agevolazioni?
Possono aderire al bando micro, piccole e medie imprese (MPMI), grandi aziende (GI), oltre a professionisti individuali e studi associati, purché siano in possesso di una partita IVA e l’intervento interessi sedi operative localizzate in Toscana.
Che tipo di agevolazioni offre il bando?
L’incentivo consiste in un contributo a fondo perduto, con un’intensità massima che varia a seconda della dimensione aziendale:
- Micro e piccole imprese: 25%
- Medie imprese: 20%
- Grandi imprese: 15%
Il calcolo del contributo si basa sulle spese eleggibili, che devono rientrare in un range compreso tra 100.000 € e 500.000 €.
Quali sono le spese e le attività ammissibili per i fondi previsti dal bando?
Il progetto dovrà includere almeno una delle seguenti tipologie di intervento:
- Recupero del calore generato da forni, cogeneratori, trasformatori, motori, compressori o altre apparecchiature.
- Applicazione di coibentazioni compatibili con le attività produttive.
- Automazione e regolazione dei sistemi di produzione.
- Introduzione di sistemi di movimentazione elettrica.
- Accumulo, riciclo e recupero dell’acqua utilizzata nei processi produttivi.
- Accumulo e recupero di acqua destinata al teleriscaldamento.
- Rifasamento dell’impianto elettrico.
- Installazione o sostituzione di motori, pompe, inverter, compressori, gruppi frigoriferi o pompe di calore.
- Sistemi per l’ottimizzazione del ciclo vapore.
- Altri interventi che prevedano modifiche agli impianti produttivi con l’obiettivo di ridurre il consumo energetico.
Spese ammissibili:
- Investimenti materiali: Fornitura, installazione e posa in opera di impianti, attrezzature, macchinari, materiali, sistemi e componenti necessari alla realizzazione degli interventi.
- Lavori edili e impiantistici: Opere collegate agli interventi previsti.
- Spese tecniche: Costi per consulenze, studi e diagnosi energetiche, entro il limite del 10% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 25.000 €.